Santiago del Teide: storia e cultura di un luogo senza tempo.

Santiago del Teide è un piccolo comune che conta la presenza di circa 10.000 abitanti. È situato lungo la costa occidentale dell’isola di Tenerife; l’isola più grande dell’arcipelago delle Canarie.

Il piccolo comune, oltre ad essere molto semplice da raggiugere, confina con alcuni tra i centri più interessanti dell’isola, tra cui Icod de los Vinos e La Orotava. Il centro abitato è situato tra mare e collina, mentre il territorio comunale raggiunge un’altitudine massima di 925m s.l.m.

Santiago del Teide si estende dalle incantevoli coste di Puerto Santiago alle fresche pinete del Teide. Il clima dell’area è stabile tutto l’anno ed è perfettamente rappresentativo del classico clima di Tenerife, caratterizzato da quella che viene comunemente soprannominata con il nome di “primavera perenne”. Le estati sono calde ma piacevoli, mitigate dalle correnti oceaniche, mentre gli inverni sono freschi, soleggiati e mai troppo rigidi.

La storia di Santiago del Teide

La storia di Santiago del Teide ha un preciso punto di inizio, che coincide con la conquista di Tenerife, avvenuta nel lontano 1496. L’omonima valle del Teide nella quale è incluso il territorio di Santiago era pressoché disabitata. Contava complessivamente soltanto 12 abitanti ed era incluso entro la circoscrizione territoriale del mecenato di Adeje, comprendente le zone delle attuali città di Adeje e Guia de Isora.

In seguito alla conquista di Tenerife, il territorio della valle di Santiago venne diviso tra conquistatori e coloni. Le lotte interne iniziarono a dissiparsi tra il XII e il XIII secolo, quando i primi feudi iniziarono ad essere riconosciuti dallo Stato, consentendo (nel 1812) a Santiago del Teide di essere riconosciuta a tutti gli effetti come Comune.

Nel 1909 l’eruzione del vulcano Chinyero rase al suolo Santiago, scatenando tuttavia una reazione di crescita impressionante. La città venne ricostruita e divenne sempre più popolosa; in parte grazie alla prima strada principale (costruita nel 1930), in parte grazie al boom turistico che interessò l’isola di Tenerife a partire dal 1960 in poi.

Santiago del Teide: cultura e tradizioni.

Santiago del Teide non è interessata dalla presenza di particolari festività religiose caratteristiche. Qui, come in ogni altra località dell’isola, si celebrano tutte le festività principali di Tenerife, come il carnevale. Essendo poi Santiago del Teide vicinissima ai grandi centri di Playa de la Arena e Los Gigantes, gli eventi celebrati in queste due località maggiori catalizzano l’interesse anche della cittadinanza della piccola Santiago.

Tra le festività religiose più sentite possiamo sicuramente citare la festa della Virgen del Carmen, che cade il 16 luglio e viene celebrata nell’area portuale, e il giorno di Santiago Apostolo, il 25 luglio.

Per quanto riguarda invece l’aspetto culturale, Santiago del Teide ha una forte tradizione artistica che riguarda la lavorazione della ceramica. La città vanta di un altissimo numero di artisti, dediti alla realizzazione di vasi, piastrelle, piccoli oggettini decorativi, ciotole e utensili. E’ possibile osservare alcuni tra i pezzi più belli all’interno del Centro Alfarero y museo etnografico Cha Domitila, un museo dedicato proprio all’arte della ceramica.

Santiago del Teide: i luoghi di maggior interesse .

La piccola Santiago del Teide è caratterizzata dalla presenza di alcune aree d’interesse sia architettonico/storico che naturalistico.

Le principali località d’interesse architettonico sono sicuramente la Iglesia de San Fernando Rey e il monumento al guanche Alfonso Diaz. La Iglesia de San Fernando Rey è una chiesetta situata nei pressi della piazza all’estremità del villaggio. E’ il perfetto luogo di raccolta e di preghiera per chiunque desideri fare una sosta spirituale a Tenerife. La chiesetta, risalente al 1600, è piccola ma ricchissima, caratterizzata da interni particolari, in tipico stile locale. C’è poi la Casa del Patio, una casa dalle perfette architetture d’ispirazione coloniale canaria costruita a ridosso tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600 e conservata in ottimo stato.

Come appena detto, a Santiago del Teide non mancano poi di certo le bellezze naturali: la zona è infatti il punto di partenza perfetto per visitare le imponenti scogliere de Los Gigantes, alte fino a 600 metri e caratterizzate da pareti verticali che affondano a picco nell’oceano Atlantico; e la riserva naturale del Chinyero, vulcano inattivo dal 1909.

Santiago del Teide: economia e turismo.

La piccola cittadina di Santiago del Teide era inizialmente popolata dai Guanci (da “Guanches”, in spagnolo) ovvero la popolazione originaria nativa dell’isola di Tenerife. L’economia della città, fin prima dell’invasione spagnola, era incentrata principalmente sull’agricoltura e sul commercio dei prodotti della terra. In seguito alla nascita dei primi insediamenti spagnoli, l’economia locale andò via via ad affacciarsi con interesse sempre maggiore sulla pesca. Il settore della pesca riuscì a risollevare completamente le sorti economiche della cittadina, tanto da essere tutt’oggi considerato la fonte di guadagno economica principale del posto.

Santiago del Teide pur essendo vicina al mare era tuttavia sprovvista di porto. Proprio per questo motivo, avendo compreso quanto la pesca potesse costituire una fonte di guadagno rilevante, gli abitanti decisero di costruirne uno lungo le coste più vicine. La zona portuense è nota tutt’oggi come Puerto de Santiago. Moltissimi pescatori vanno a vivere a Santiago del Teide proprio per poter essere più vicini a Puerto de Santiago dal momento che il porto, pur essendo un luogo interessato da una cospicua presenza di lavoratori, presenta una scarsa presenza di edifici abitabili. I pescatori sfruttano dunque le aree più interne di Santiago del Teide proprio come punto d’appoggio.

Nonostante la presenza del porto e di una interessante struttura morfologica, Santiago del Teide non è riuscito a svilupparsi concretamente dal punto di vista turistico. Il turismo può essere considerato tranquillamente come la principale fonte di guadagno per gli abitanti dell’isola di Tenerife, a parimerito con la pesca. Priva di spiagge facilmente raggiungibile a piedi (la costa è a circa 15 km dal centro abitato) la cittadina di Santiago del Teide non ha mai ricevuto dal turismo un livello di interesse adeguato a rendere giustizia alla sua bellezza. Ad oggi è una piccola cittadina residenziale con alcuni ristoranti e qualche locale per i visitatori, ma rimane una delle aree più interessanti per i viaggiatori che desiderano visitare luoghi caratteristici e ancora “incontaminati” dal turismo di massa.

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