Il Teide: il Vulcano di Tenerife

Secondo soltanto al Mauna Ioa e al Mauna Kea delle Hawaii, il Teide di Tenerife è ufficialmente riconosciuto come terza struttura vulcanica più elevata al mondo. Il vulcano, simbolo indiscusso dell’isola di Tenerife, isola maggiore dell’arcipelago spagnolo delle Gran Canarie, è alto la bellezza di 3.717m s.l.m.

I dintorni del vulcano, caratterizzati da specifiche condizioni geomorfologiche delle quali parleremo meglio tra poco, formano il parco nazionale protetto omonimo, ovvero il Parque Nacional del Teide (Parco Nazionale del Teide). Il parco, in onore del suo cinquantesimo anniversario celebrato nel 2007, ha ottenuto il riconoscimento, da parte dell’UNESCO di patrimonio dell’umanità.

Il vulcano Teide di Tenerife vanta una storia di tutto rispetto ed è citato all’interno di numerosi racconti e scritti. La popolazione dell’isola è estremamente attaccata al vulcano, che oltre ad essere ritenuto simbolo di Tenerife è anche forte motivo d’orgoglio per i suoi abitanti. Il vulcano è ancora ufficialmente ritenuto come attivo, sebbene l’ultima eruzione sia avvenuta nel lontano 1909.

Nel 2016 ha raggiunto il record assoluto di visite, dal momento che le sue pendici laviche sono state attraversate da ben 4.079.823 di turisti e curiosi visitatori, conferendogli di diritto il riconoscimento come uno tra i vulcani più visitati e turisticamente attivi al mondo.

La storia del Teide.

Il Teide è uno tra i vulcani attivi più elevati al mondo. La storia del Teide ha inizio 180.000 anni fa. Molte sono state, negli anni, le ipotesi relative alla sua formazione. Ad oggi l’ipotesi confermata è quella che vede il Teide nascere come conseguenza diretta di una frana: uno smottamento tettonico che avrebbe provocato, ai tempi, un crollo del materiale roccioso dal nord dell’isola verso il mare. Da tale slittamento si formarono sia varie depressioni del terreno che una, più grande di tutti, ovvero quella che oggi è conosciuta con il nome di  Caldera de Las Cañadas: il grande cratere del Teide. Dalla Caldera è possibile apprezzare le pareti rocciose che circondano la zona, pareti che non sono altro che la testimonianza della grave depressione geosismica. Esse sarebbero, infatti, nient’altro che pareti cicatriziali che dimostrerebbero l’avvenuto smottamento che diede origine al Teide.

A formazione avvenuta, il vulcano, grazie alla sua incredibile attività, crebbe sempre di più e creò nuovi strati differenziali di magma. Proprio per questo il Teide risulta essere un vulcano estremamente complesso dal punto di vista geomorfologico. Presenta infatti una serie di piccoli crateri secondari che, da soli, riescono ad essere l’oltre 80% di tutti i crateri vulcanici esistenti al mondo.

Il Teide è inoltre fatto di cunicoli, grotte, passaggi sotterranei e punti nascosti. Pare che all’interno del parco vi siano circa un migliaio di siti archeologici risalenti all’età dei guanches, i nativi dell’isola di Tenerife. La maggior parte di essi risulta tutt’oggi inesplorata. I siti sono sconosciuti al turismo di massa poiché non esistono indicazioni per raggiungerli, proprio al fine di preservarli ed evitare che i visitatori finiscano per portarsi via qualche inestimabile reperto durante la visita.

Particolarità geomorfologiche e ambientali del vulcano Teide.

Il vulcano Teide è antichissimo e vanta di una vista incantevole sull’oceano. Una delle principali particolarità di questo maestoso ma bizzarro vulcano è quella di poter offrire splendide visuali soltanto in presenza di condizioni climatiche ottimali. In caso di cielo nuvoloso, infatti, la vetta risulta talmente tanto alta da sovrastare le nuvole stesse, motivo per il quale osservare l’orizzonte potrebbe risultare impossibile. In caso contrario, dalla vetta del Teide è possibile osservare l’oceano Atlantico e le vicine isole di El Hierro, La Palma e La Gomera.

Nonostante il clima di Tenerife sia assolutamente mite e favorevole, sul Teide fa sempre parecchio freddo, a causa dell’elevata altitudine. Si innalzano spesso, inoltre, tremende raffiche di vento che costringono alla chiusura improvvisa delle strutture di risalita. Questo potrebbe rappresentare un enorme ostacolo per tutti coloro che decidono di raggiungere la vetta in funivia e desiderano anche sfruttarla per la discesa, poiché potrebbero essere inaspettatamente lasciati “a piedi”.

Un’altra caratteristica che contraddistingue il Teide è sicuramente la qualità della sua aria. Data l’estrema altezza, come accade per ogni altra montagna molto elevata, anche il Teide presenta un’aria particolarmente rarefatta, in cui l’ossigeno scarseggia e la respirazione può venire ostacolata. Nessun problema per chi gode di ottima salute, che dovrà semplicemente fare attenzione a rimanere idratato e non affaticarsi troppo. Qualche problema, invece, potrebbe insorgere in tutti coloro soffrano di patologie cardiache o polmonari. In tutti questi casi suggeriamo breve consulto medico prima della partenza per Tenerife, così da essere sicuri di poter affrontare la risalita senza difficoltà.

Dove si trova il Teide e come raggiungerlo.

La funivia del Teide rappresenta il modo più amato per raggiungere la cima del vulcano e godere di un’ottima vista panoramica, ma è anche il metodo più costoso. Il costo medio del biglietto per la funivia del Teide varia di anno in anno e si aggira attorno ai 25€ a persona. La traversata consente di coprire un dislivello di circa 1200m in appena 8 minuti. Il numero massimo di visitatori giornalieri è di 150 in totale, questo poiché le cabine della funivia riescono ad ospitare appena 35 persone per tratta ed è dunque necessario limitare il numero di visitatori.

Escursioni guidate sul Teide.

Il Teide è una celebre meta escursionistica. Come abbiamo già precisato, la maggior parte dei turisti ama visitarlo in funivia o preferisce fermarsi molto più in basso rispetto alla vetta. Tuttavia, dai punti di arrivo/sosta principali, si diramano numerosissimi sentieri tutti diversi tra loro e uno più incantevole dell’altro. Lungo i sentieri è possibile incontrare una serie enorme di specie animali e di piante sconosciute nel resto del mondo. Sono ben 14, ad esempio, le specie vegetali endemiche che è possibile trovare soltanto sul Teide. E’ suggerito prenotare l’escursione guidata scegliendo o una guida locale (esistono numerosi tour operator che si occupano proprio di visite escursionistiche) o scegliendo la funivia, onde evitare inutili attese per poi non rientrare nel numero massimo di visitatori consentito ogni giorno. Si può prenotare sia presso gli info point di La Orotava che telefonicamente attraverso il numero dedicato dell’autorità del Parco, entro le 14 del giorno antecedente la visita stessa.

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