A Nord-Ovest della splendida isola di Tenerife, l’isola più grande dell’arcipelago delle Canarie, sorge la cittadina di Icod de los Vinos. Nonostante la non si tratti di una meta molto ambita dagli amanti della movida notturna e del divertimento, questa località risulta essere una delle tappe “obbligatorie” per i viaggiatori che si apprestano a visitare l’isola. Il perché è presto detto: a Icod de los Vinos è presente il simbolo dell’isola di Tenerife, ovvero la Dracaena millenaria.
La Dracaena millenaria è un albero appartenente alla famiglia delle Agavaceae, alto ben 18 metri e che presenta un diametro di 20. L’albero secolare è datato oltre 800 anni e con le sue maestose fronde, è da sempre considerato, assieme al Fringuello azzurro, simbolo dell’isola. La Dracaena Drago è conosciuta anche con il nome di “Albero del drago”. Il numero delle sue diramazioni è l’unico modo per poterne collocare la nascita e l’età, dal momento che le piante appartenenti alla sua famiglia non presentano la classica struttura “ad anelli” della maggior parte degli alberi. L’albero del drago è inserito all’interno di un parco cittadino visitabile a pagamento.
Icod de los Vinos: storia e curiosità.
La città di Icod de los Vinos si estende lungo un territorio ampio all’incirca 90km2 ma ciò nonostante accoglie soltanto poco più di 20.000 abitanti. Come la stessa densità abitativa suggerisce, non si tratta di una località prettamente turistica, nonostante la presenza della Dracaena millenaria e della “Cueva del viento”, altra attrazione imperdibile dell’isola. Non è dunque una location famosa per lo shopping o l’intrattenimento ma si difende decisamente bene dal punto di vista territoriale.
Il nome Icod de los Vinos deriva dall’importanza che le coltivazioni di vite hanno da sempre rivestito per gli abitanti della città. Nel XVI secolo la vite era infatti fonte di guadagno principale per la popolazione cittadina, e dal XX secolo in poi è stata inclusa nello scudo araldico, come simbolo comunale.
Ad oggi, Icod de los Vinos continua a vivere di agricoltura, con prevalenza indiscussa di vigneti e banani come fonte principale di reddito. Anche la pesca riveste un ruolo di enorme importanza, come per tutti gli altri paesi e borghi marinari di Tenerife.
Cosa visitare a Icod de los Vinos?
Se desideri scoprire tutto di Icod de los Vinos, oltre a regalarti una lunga passeggiata lungo le strade della città, non dovrai farti scappare alcune tappe imperdibili. Al primo posto ti suggeriamo sicuramente di far visita al Drago Millenario, ovvero l’albero, simbolo dell’isola di Tenerife, del quale abbiamo appena ampiamente parlato. La Dracaena è inserita all’interno del parco “Parque del Drago”, tranquillamente visitabile ed esplorabile per intero in meno di mezz’ora. Un’altra delle attività da non perdere è il Mariposario di Icod.
Il Mariposario di Icod de los Vinos non è nient’altro che una casa delle farfalle, curatissima e immersa nel verde. Sono centinaia i visitatori che ogni giorno rimangono ammaliati dalla bellezza delle moltitudini di specie presenti al suo interno. Le farfalle sono libere di poggiarsi sui visitatori e sono caratterizzate da livree dalle colorazioni intensissime. All’interno del Mariposario sono presenti anche altre specie animali strettamente collegate ai luoghi nei quali solitamente colonizzano le farfalle. E’ possibile osservare splendidi rettili tra i quali iguane e pappagalli.
A due passi dall’albero del Drago: la casa del Platano.
A due passi dal parco dell’albero del Drago di Icod del los Vinos è possibile visitare il museo “Casa del Platano”. Come abbiamo già specificato, infatti, Icod de los Vinos è famosa per le sue coltivazioni di vite e banani. All’interno di questo piccolo ma interessante museo, inserito in un contesto rurale e tipico dell’architettura tradizionale di Tenerife, è possibile osservare il processo di produzione e messa in vendita delle banane (attraverso cartelli esplicativi dedicati) e lanciarsi anche in interessanti degustazioni guidate.
La Cueva del Viento di Icod de los Vinos.
Un’altra attività assolutamente da non perdere a Icod de los Vinos è la Cueva del Viento. La Cueva del Viento è il più grande tunnel vulcanico d’Europa (il quinto a livello mondiale). E’ considerato uno tra i più complessi al mondo per via della sua particolare architettura morfologica interna. La grotta principale del tunnel si trova proprio ad Icod de los Vinos e si è generata in seguito ad una colata di lava proveniente dal Pico Vejo, che si trova alla base del Teide.
Il Teide stesso, vulcano maestoso presente a Tenerife (nonché vetta più alta dell’isola) è osservabile proprio da Icod de los Vinos, che, trovandosi alle sue pendici, garantisce una vista senza precedenti.
La Cueva del Viento è uno dei luoghi più interessanti e ricchi di storia che esistano a Tenerife. Al suo interno sono stati infatti trovati reperti fossili appartenenti a vecchie specie animali, endemiche dell’isola e ormai estinte. In particolar modo, sono venuti alla luce i fossili di due animali affetti da gigantismo insulare: una lucertola e un ratto gigante.
Icod de los Vinos: l’arte e il cibo.
Tra le cose che devi assolutamente sapere su Icod de los Vinos c’è sicuramente la presenza di due piccoli luoghi unici al mondo e indiscutibilmente interessanti. Il primo è un luogo legato all’arte: si chiama ARTIandya ed è un piccolissimo museo localizzato in zona Santa Barbara. Per raggiungerlo è necessario attraversare a piedi una stradina in salita abbastanza tortuosa, ma la fatica viene ripagata dalla visita. Al suo interno, infatti, è presente una collezione maestosa di bambole e orsacchiotti iperrealisti e realizzati a mano da alcuni tra i migliori artisti al mondo del settore. Un luogo lontano dal turismo di massa ma assolutamente da non perdere, immerso all’interno di un piccolo e rilassante orto botanico.
Il secondo luogo da non perdere a Icod de los Vinos è invece il Museo de Malvasia. Il Museo de Malvasia è un’enoteca storica all’interno della quale è possibile degustare tutte le tipicità di Icod, ma rimane impresso nel cuore dei visitatori per un altro motivo. Al suo interno, infatti, sono presenti numerose piantagioni tipiche locali, da quelle di caffè a quelle di banane. Inoltre, il patio esterno che accoglie gli ospiti e funge da area relax e di degustazioni, regala una vista privata sul Teide assolutamente imperdibile.