Playa de la Tejita è una famosissima spiaggia situata all’estremo capo sud dell’isola di Tenerife, facente parte dell’arcipelago delle Gran Canarie. Playa de la Tejita è larga oltre 30 metri e lunga più di un chilometro. Si tratta di una spiaggia tendenzialmente isolata, perfetta per staccarsi un attimo da quello che è il turismo di massa (che caratterizza proprio la zona Sud dell’isola di Tenerife) e praticare, eventualmente, sport d’acqua o trekking.
Ebbene sì: Playa de la Tejita è perfetta per rilassanti bagni in mare ma è apprezzabile soprattutto dal punto di vista sportivo e naturalistico. La vicinanza con la celebre Montana Roja, della quale parleremo meglio tra poco, la rende meta ambitissima dagli amanti del trekking e della fotografia; l’esposizione favorevole alle correnti oceaniche la rende invece adatta alla pratica di sport come il windsurf o la vela.
Playa de la Tejita, costantemente interessata dai forti venti marittimi, è caratterizzata da una sabbia color oro scuro sottilissima e sempre levigata, poiché “livellata” ogni giorno proprio dal vento stesso. E’ considerata una delle migliori spiagge per naturisti di Tenerife: il nudismo è ampiamente consentito, sebbene, ci teniamo a ricordarlo, non sia famosa per questo aspetto e sia maggiormente nota per questioni paesaggistiche e strutturali.
La spiaggia può essere vissuta in maniera più “free” o sfruttando i tanti servizi messi a disposizione dei turisti. La sua ampiezza la rende piuttosto tranquilla, nonostante l’enorme afflusso di persone che vi si recano quotidianamente.
A Playa de la Tejita sono presenti bagni chimici, servizio sdraio/ombrellone e vari bar e punti di ristoro.
Dove si trova Playa de la Tejita? Come raggiungerla?
Playa de la Tejita si trova nel punto più a Sud di tutta Tenerife. E’ inserita all’interno del comune di El Medano, dalla quale è separata da una lunga strada lungo la quale poter parcheggiare le autovetture.
La stessa distanza che la separa dal centro storico di El Medano la separa anche dalla piccola perla marinara di Los Abrigos, borgo di pescatori piccolo ma molto apprezzato dal punto di vista turistico.
Per raggiungerla è consigliabile atterrare all’aeroporto sud dell’isola, il Reina Sofia, che dista pochissimi minuti da El Medano e dalla spiaggia stessa.
Playa de la Tejita non può essere raggiunta completamente in auto o sfruttando i mezzi di trasporto pubblico. I collegamenti (sia pubblici che privati) sono molti e consentono in pochissimi minuti, partendo dal centro storico delle città più vicine, di giungere sulla strada principale che conduce da El Medano a Playa de la Tejita. La strada, molto ampia, sfocia in un’area riservata che consente il parcheggio di oltre 100 vetture. Dal momento che la spiaggia non è poi così affollata, è quasi sempre possibile trovare posto senza difficoltà. Dai parcheggi (o dalla fermata del bus di linea) è necessario percorrere circa 5 minuti di strada a piedi per raggiungere la spiaggia. La strada è facilmente praticabile e molto breve.
Cosa vedere nei dintorni di Playa de la Tejita.
Playa de la Tejita, oltre a trovarsi in posizione strategica rispetto all’aeroporto sud dell’isola, si trova in posizione strategica anche rispetto ad alcuni centri di interesse storico/culturale e da altri di interesse puramente turistico. Ti stai chiedendo cosa vedere nei dintorni di Playa de la Tejita? Eccoti qualche consiglio.
E’ posizionata a metà strada tra El Medano e Los Abrigos, già luoghi sicuramente interessanti da visitare. Può essere sfruttata come punto di partenza per visitare la Montana Roja e scalarla fino in cima e può essere ritenuta relativamente vicina anche ai comuni di Granadilla de Abona e Las Galletas. Dal punto di vista puramente turistico, invece, segnaliamo l’estrema vicinanza con il maestoso Amarilla Golf, il celebre resort per la pratica del golf agonistico e amatoriale caratterizzato dalla presenza di buche vista mare e famoso pressoché in tutto il mondo. L’Amarilla Golf possiede anche barche e sottomarini per tour privati su prenotazione e uno splendido ranch per la pratica dell’equitazione.
Salire in cima alla Montana Roja.
La Montana Roja svetta maestosa sul lato Est della spiaggia de la Tejita, con la quale condivide il magnifico paesaggio. Il nome di questa particolare formazione collinare, che è in realtà un antichissimo cratere inattivo e ormai chiuso, deriva proprio dalla sua colorazione sgargiante. La Montana Roja (letteralmente “montagna rossa”) è infatti ricoperta da un terriccio sabbioso di un intenso rosso scuro, che rende al meglio durante le ore dell’alba e del tramonto, ammaliando sia i normali visitatori che i grandi appassionati di fotografia del paesaggio.
La cosa più interessante che riguardi la Montana Roja, tuttavia, è il fatto che può essere scalata fino in cima. I viaggiatori possono raggiungere la cima della “montagna” semplicemente a piedi, intraprendendo a scelta una delle tante stradine battute che la attraversano da cima a fondo. Una volta in cima, la vista ripaga sicuramente di tutta la fatica fatta, ma tranquilli: arrampicarsi fino al punto più alto non è né rischioso né estenuante. Il paesaggio collinare è piuttosto “dolce” e la salita è tranquilla e relativamente breve, affrontabile in meno di mezz’ora.
Il comune di Granadilla de Abona e tutte le curiosità sul suo conto.
Lo splendido comune di Granadilla de Abona rappresenta uno dei pochi luoghi in stile coloniale della zona sud di Tenerife. Come ben saprai, infatti, Tenerife è letteralmente “spaccata in due”: a Sud la zona più turistica e interessata dalla presenza di spiagge attrezzate e resort di lusso, mentre a Nord la zona più antica, ancora relativamente selvaggia, soprattutto in alcuni punti. Granadilla de Abona pur essendo localizzata ad estremo Sud presenta una struttura che è il perfetto crocevia tra antichità e modernità.
Una delle cose più interessanti da vedere a Granadilla da Abona, vicinissima alla spiaggia di Playa de la Tejita, è sicuramente la chiesa di Sant’Antonio da Padova. Il santo è anche considerato santo patrono della città e proprio a lui è dedicata la maestosa cattedrale, distrutta e poi ricostruita dagli abitanti a più riprese, a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. Al suo interno sono presenti un’infinità di reperti pittorici e scultorei di enorme interesse culturale. La chiesa è infatti considerata Bene di Interesse Culturale.