Puerto de la Cruz è il maggiore centro turistico dell’isola di Tenerife. E’ stato il primo luogo in assoluto ad essere “scoperto” dai popoli che conquistarono l’isola ed è tutt’ora un porto frequentatissimo sia dai marinai del posto che dalle grandi navi che sopraggiungono a Tenerife. Si tratta, nonostante sia uno tra i centri più interessati dal fenomeno del turismo, di una piccola cittadina che mantiene ancora intatte le sue sembianze e tradizioni tipiche di un comune borgo marinaro.
Parlando della storia e della cultura di Puerto de la Cruz non possiamo non parlare dei piatti tipici del posto: trattandosi infatti di una delle località maggiormente famose per le attività di mare, non manca mai dell’ottimo pesce fresco, da gustare direttamente al porto o presso un qualsiasi locale dell’isola.
Le specialità di pesce fresco di Tenerife non differiscono molto da quelle tipiche della cucina spagnola.
La storia di Puerto: dalle origini ai nostri giorni.
Puerto de la Cruz era un piccolo centro abitato che non era completamente indipendente e che, durante il 1500, analogamente a molti altri centri dell’isola di Tenerife, viveva quasi del tutto di pesca e attività ittiche. Nel 1603 il piccolo centro ottenne una sua indipendenza, staccandosi dalla grande “La Ortoava” (centro dal quale dipendevano molti paesini limitrofi). Vennero costruite una piazza e una chiesa. Nel corso degli anni a cavallo tra il 1500 e il 1800 il centro crebbe sempre di più, divenendo uno dei più rilevanti dell’isola. Il tutto fu favorito da un triste evento che stravolse la storia di Puerto de la Cruz e provocò una discreta ondata di nuovi arrivi, ovvero l’eruzione del Teide che, nel 1706, distrusse completamente il vicino porto del Garachico e che costrinse i pescatori della zona a spostarsi a Puerto de la Cruz per poter continuare a lavorare con regolarità.
Il turismo a Puerto de la Cruz.
Puerto de la Cruz rimase un semplice borgo abitato dai propri cittadini e molto poco interessato dal turismo per moltissimi anni. Il vero “boom turistico” dell’isola di Tenerife e più in particolar modo di Puerto de la Cruz avvenne attorno alla metà degli anni 50. Nel XIX secolo, infatti, la Società Medica Britannica lo indicò come posto ideale nel quale vivere. Il motivo era dovuto sia alla scarsa industrializzazione dell’isola e al consumo di alimenti freschi e poco processati, che alla splendida condizione climatica nella quale versa l’intera Tenerife. Le temperature oscillano tra i 15° e i 22° durante l’intero anno, soprattutto nella zona di Puerto de la Cruz, consentendo dunque di godere dell’aria aperta e di poter condurre uno stile di vita sereno e rilassato.
Da non dimenticare, inoltre, che la città pur essendo relativamente piccola, offre un’accoglienza turistica senza eguali. C’è di tutto: dall’innovazione alla tradizione, dal divertimento notturno al relax diurno, dalle attività all’aria aperta alle attività al chiuso. Non mancano strutture recettive sia economiche che di extra lusso per gli amanti del confort; non mancano i locali nei quali gustare ottima cucina tipica, e non mancano neanche gli eventi e le attività da svolgere. Gli amanti della natura possono intrattenersi con i percorsi escursionistici: da Puerto de la Cruz partono infatti numerosi percorsi naturalistici che, date le condizioni climatiche dell’isola sempre decisamente piacevoli e data anche la quasi totale assenza di piogge, sono sempre in ottime condizioni, curati e privi di particolari pericoli.
Gli eventi e le tradizioni di Puerto de la Cruz.
Puerto de la Cruz è una località piena di vita. Il turismo viene attratto e intrattenuto durante il soggiorno non soltanto dalle bellezze geografiche e dalla massiccia presenza di locali e attrazioni ma anche dai numerosi eventi culturali e tradizionali che si tengono nella piccola cittadina. Puerto de la Cruz è sicuramente noto per il suo Carnevale. Il Carnevale è sentitissimo da tutti gli abitanti dell’isola di Tenerife e Puerto de la Cruz è sicuramente uno dei centri che partecipa con più fervore. Ma il Carnevale non è l’unico evento ricorrente a cadenza annuale che si svolge a Puerto de la Cruz.
Infatti, il piccolo borgo marinaro è famoso anche per altre numerosi eventi. Uno tra tutti è la festa della Madonna del Carmen, che si tiene in estate ed è sicuramente la festa religiosa più sentita dagli abitanti di Puerto. Altri potrebbero essere, ad esempio, eventi come la Festa di Sant’Andrea e la MUECA (Festival internazionale dell’arte dei strada). Durante la festa di Sant’Andrea, a Novembre, gli abitanti del posto aprono le cantine al pubblico e scendono in strada trascinandosi lattine e barattoli di latta, in una curiosa e divertente cornice che mescola il piacere della degustazione di buon vino e ottima cucina a una divertente tradizione tanto chiassosa quanto scherzosa. Il festival MUECA è uno tra i maggiori festival d’arte di strada al mondo, si tiene nel mese di Maggio.
Ancora più sentite sono la festa in onore della notte di San Juan, il 23 giugno, e la Giornata della Croce, il 3 maggio. Durante la notte di San Juan si è soliti scendere in spiaggia e festeggiare tutta la notte sotto le stelle, accendendo dei grandi falò per proteggere l’arrivo dell’estate (dal momento che la festa cade in pieno solstizio) dai “demoni cattivi”. La Giornata della Croce, invece, è una giornata a sfondo religioso che vede scendere in strada artisti di ogni dove ma anche comuni cittadini, che adornano intere vie con disegni (osservabili dall’alto) realizzati “a tappeto” utilizzando fiori, legni e altri materiali naturali, come la sabbia.
La Sardinada: la festa più importante per gli abitanti di Puerto de la Cruz.
Oltre a tutte le celebrazioni e festività appena citate, ne spicca in assoluto una della quale non abbiamo ancora parlato: la Sardinada. La Sardinada è una processione che prevede il trasporto, durante la giornata del mercoledì delle Ceneri, di un carro allegorico a forma di Sardina, interamente in cartapesta. Il carro viene fatto giungere al porto marinaro di Puerto de la Cruz e viene fatto ardere, simboleggiando la fine dei festeggiamenti per il carnevale e l’inizio della Quaresima. Il tutto si conclude con incantevoli fuochi d’artificio.