Tenerife: storia, curiosità e tradizioni dell’isola dell’eterna primavera!
Tenerife è la maggiore delle 7 isole che compongono l’arcipelago delle Canarie. E’ un’isola vulcanica ed è, per l’appunto, sovrastata da un antichissimo vulcano tutt’ora attivo, il Teide.
Tenerife è un’isola antica e ricca di storia, ed è anche un’isola eternamente contesa tra Spagna e popoli britannici. In tempi remoti, l’isola non era abitata da nessuno se non da animali preistorici, ad oggi pressoché estinti e quasi tutti caratterizzati da gigantismo insulare, una particolare condizione genetica ed evolutiva della quale però parleremo meglio tra poco.
Ai nativi dell’isola Tenerife era nota con il nome di Chenech/Chimech o Achimech. Il significato del nome odierno, Tenerife, deriva invece dall’unione di “Tene” (montagna) e “Ife” (bianca), nome volto ad indicare le vette quasi perennemente innevate del Teide.
La storia di Tenerife: dalla colonizzazione ad oggi.
Il 25 dicembre 1495 venne conquistata dalle forze spagnole, che riuscirono a sconfiggere i “Guanches” (nativi dell’isola) in circostanze insolite. Il maggiore dei problemi degli abitanti dell’isola era infatti non l’assenza di strategia di guerra o la carenza di armi, ma bensì il sistema immunitario particolarmente debole. Come Darwin insegna, infatti, tanto più è circoscritto e isolato l’ambiente nel quale si vive, tanto minori sono le mescolanze di etnie, tanto maggiori sono i rischi di sviluppare un sistema immunitario poco efficace.
Durante il 1700 Tenerife venne attaccata svariate volte dalle truppe britanniche, fortunatamente senza successo alcuno. Tuttavia la situazione politica non fu mai delle migliori fino agli inizi del ‘900. Fu in quel periodo che Tenerife iniziò ad ottenere una discreta forza turistica e che i suoi abitanti riuscirono pian piano a venir fuori dal regime di schiavitù e sfruttamento al quale erano stati sottoposti nel corso dei secoli. Da allora ad oggi, i grandi centri di Santa Cruz e Puerto de la Cruz non hanno smesso neanche per un istante di attirare turisti provenienti da ogni angolo del mondo.
Piccola nota a margine: in pochi sanno che la guerra civile spagnola partì proprio da Tenerife, a causa di un colpo di stato organizzato nel 1936 dal Caudillo Francisco Franco. La guerra civile portò la popolazione allo stremo delle forze fisiche ed economiche, tanto da costringere grossa parte degli abitanti ad espatriare verso l’America Latina, scegliendo il Venezuela come meta principale. Il Venezuela viene infatti tutt’oggi soprannominato affettuosamente “octava isla” (ottava isola) da parte degli abitanti delle Canarie.
Particolarità di Tenerife: quello che puoi trovare soltanto qui!
Tenerife è conosciuta con due appellativi: il primo è quello di “Isola della primavera perenne”, suggerito dalle particolari condizioni climatiche che la caratterizzano; il secondo è quello di “Isola dei due mondi”, dovuto invece allo sviluppo geografico dell’isola.
Tenerife è infatti letteralmente “spaccata in due”: al nord troviamo paesini e villaggi tipicamente spagnoli, natura incontaminata e tradizione. Il sud è invece un gigantesco villaggio turistico, fatto di innovazione ed efficienza. Questo consente all’isola di abbracciare il turismo a 360°, offrendo pace, natura e tradizione a chi desidera una vacanza rilassante e divertimento, nightlife e stabilimenti balneari da sogno a chi desidera vacanze più movimentate.
La caratteristica conformazione e collocazione geografica rende Tenerife un’isola climaticamente unica al mondo, per via delle sue temperature miti e piacevoli che si aggirano sempre attorno ai 21°, con piogge poco frequenti e sole quasi perenne.
I due simboli naturalistici di Tenerife sono ufficialmente il “Drago”, una pianta/arbusto che può raggiungere i 20 metri d’altezza, e il fringuello azzurro. Si tratta in entrambi i casi di due specie endemiche.
• Il nome scientifico della specie alla quale appartiene il fringuello azzurro (teydea), si rifà proprio al nome del vulcano Teide, popolato da questa rarissima specie non migratoria i cui maschi sono caratterizzati da una livrea azzurro/blu inconfondibile.
• Il drago era molto importante per i Guanches, secondo i quali aveva proprietà divinatorie e mistiche. Pare infatti che le foglie e i rami, se recisi, rilascino una particolare resina che si ossida a contatto con l’aria assumendo una colorazione rossa molto accesa, motivo per il quale è nota con il nome di “sangue di drago”.
Altre due sono le particolarità che contraddistinguono Tenerife. La prima è la presenza di un albero, il Pino Canario, che è resistentissimo al fuoco ed è persino in grado di rigenerarsi dopo un incendio. La seconda è l’attenzione da parte delle istituzioni locali verso le energie rinnovabili: Tenerife sfrutta moltissimo l’energia eolica e solare ma, soprattutto, è il primo paese al mondo per la potabilizzazione dell’acqua di mare. Grazie a raffinati stabilimenti attivi sin dagli anni ‘60, la sola isola riesce a produrre più di 120hm3 di acqua potabile l’anno.
Le tradizioni tipiche della bella Tenerife: eccone alcune.
Tenerife è un’isola incantevole e ricca di tradizioni. Tra le tradizioni maggiori non possiamo non citare quella del Carnevale di Santa Cruz. Il Carnevale di Tenerife, che si festeggia per l’appunto soprattutto nella capitale dell’isola, Santa Cruz, è il secondo carnevale più importante al mondo, secondo soltanto al celebre carnevale di Rio de Janeiro.
Un’altra tradizione tipica di Tenerife sono le Romerías, dei festosi cortei (spesso in abiti tradizionali) volti a festeggiare gli svariati santi ai quali la popolazione è legata.
Importantissima è poi la Noche de San Juan. La Noche de San Juan è la notte più corta dell’anno e coincide con i festeggiamenti pagani per il solstizio d’estate, il 23 Giugno. Durante la nottata, un po’ come accade per la notte di San Lorenzo italiana, vengono organizzati grandi falò in spiaggia che consentono di far durare i festeggiamenti fino al mattino e di far ballare, cantare e sognare gli abitati e i visitatori dell’isola.
Grandi festeggiamenti avvengono anche durante il Corpus Christi: i festeggiamenti coinvolgono sia i cristiani fedeli che tutto il resto della popolazione, indipendentemente dal credo religioso. Ogni strada e piazza vengono investite da un’ondata di colore, grazie a decorazioni temporanee a tappeto composte da fiori, sabbia del Teide e elementi naturali. Le decorazioni ricordano moltissimo quelle della famosa “infiorata di Noto”, celebre manifestazione sicula con cadenza annuale. Il Corpus Christi si celebra a Ortoava nella data del 14 Giugno, ogni anno.